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"Mi ci è voluta una vita per imparare a dipingere come un bambino"
Pablo Picasso




2024 - WORK IN PROGRESS



Opere
2024


2020-2023


2019


2018

'SILENT SOUNDS'
'SUONI SILENZIOSI DI PAESAGGI ENGADINESI'


2018


2018

Nuove sperimentazioni


2017

Nuovi temi, collezioni 2017
Titolo: 'Memorie di ferro'.
Dipinti a olio, acrilici su corten e ferro deteriorati, arrugginiti dalle intemperie del tempo.


2009 / 2016

Collezioni e temi:
2012/2013 'Orizzonti capovolti',
2014/2015 'Orizzonti dell'anima',
2016 'Colori rubati'.


Profilo
Caterina Ruggeri vive e lavora tra Como e La Punt. Si dedica alla pittura e contemporaneamente alla creatività nel settore tessile che le permette di viaggiare sperimentando i colori. Il fascino e la frequentazione dell’Oriente contribuiscono a formare la sua padronanza del colore, e a definire il gusto per l’uso naturale delle scansioni cromatiche. L’approccio alla pittura avviene con tele molto materiche in cui è un succedersi fitto di spatolate dove emerge l’attrazione per la luce, con sprazzi che si aprono e danno profondità all’immagine.
Le dense spatolate stese per sovrapposizione, il rapporto terragno con la materia, la forza del segno che carica la tela di energia evocano la pittura materica e di luce di Ennio Morlotti, artista vicino per origine geografica e sensibilità. Vicinanza che si estende alle atmosfere rarefatte da naturalismo lombardo dei suoi primi paesaggi. I paesaggi dell’artista sono visioni in cui la materia è usata in modo atmosferico, il colore è più rarefatto e prevale in funzione emozionale. Il tema alluso è l’orizzonte aperto - il mare, il lago, i profili di montagne in lontananza -, ma non è mai il paesaggio il protagonista. Esso è solo il pretesto da cui partire per dare voce al proprio io. I soggetti sono paesaggi ideali da cui la pittrice si allontana e non riesce ad attenersi. L’orizzonte evocato, leggibile negli spessori della materia, offre la possibilità di andare oltre. L’opera di Ruggeri è un’appassionata trascrizione dei suoi stati d’animo, una cronaca in diretta del suo sentire, che ha la forza dell’immediatezza. Nelle opere successive, tavole su cui la pittrice interviene con acrilici e colori industriali, si affina la natura più profonda dell’artista che combina la necessità di esternare lo stato emotivo con una modalità volitiva del fare, la forza del segno, la gestualità. Torna protagonista la materia, con spatolate cariche di molteplici strati di colore che registrano ogni singola variazione del sentimento. Il soggetto naturalistico diviene sempre meno riconoscibile, è evanescente. Si vira verso un’attitudine più informale.
La forma si smaterializza nella vibrazione della luce che si accende, esplode in bagliori. E’ nei lavori più recenti, di grandi dimensioni, che si compie la sintesi tra l’attrazione fisica per il colore e la tensione drammatica. Lasciata la tavola, l’artista utilizza nuovi supporti, seguendo la vocazione alla sperimentazione. Usa l’alluminio, naturale e trattato corten, poi interviene personalmente e lo graffia. Anche il supporto deve tradire il segno del suo sentire, non può rimanere estraneo. La pittura, a olio, diventa più fluida, levigata e i colori più brillanti. Lo spazio viene strutturato, costruito in direzione di un’astrazione geometrica, sempre legata a una profonda emozione privata. La nuova spazialità e la diversa intuizione della luce testimoniano la vitalità della ricerca. Ciò che non cambia è il modo di procedere. Il lavoro avanza agguerrito per stesure, ripensamenti, abbandoni e ritorni. E’ la summa di giornate, gioie, delusioni, cancellazioni, cambi di direzione. Le spatolate si moltiplicano, si intrecciano, si annullano, feriscono la lastra.
Sono espressione del temperamento dell’artista. E’ un lavoro appassionato, ma sapiente quello di Ruggeri, che ricorda il modo di procedere per stratificazioni successive dei maestri del passato, ma interpreta la contemporaneità nell’ambizione di pensare solo al quadro e non più alla sua funzione di rappresentazione.

Elisabetta Mossinelli
Critica Espresso


Di solito pensiamo all’orizzonte come a una linea: e se invece fosse un colore? Se lo fosse, risulterebbe una zona pulsante e indefinita invece che una riga più o meno netta, non designerebbe il confine tra terra, acqua e cielo ma sarebbe anzi la loro area di fusione, si espanderebbe tanto in orizzontale almeno quanto in verticale, come avviene nei dipinti più recenti di Caterina Ruggeri.
Questo capovolgimento di uno dei più consolidati parametri visivi, nella pittura di Caterina, è stato attuato gradualmente, per passaggi successivi. Prima è stato necessario affrancarsi dalla geometria, dalla tentazione di strutturare l’immagine in zone rettangolari. Poi è diventato basilare concentrarsi sulla linea che suddivide l’immagine, per far sì che la ripartizione fosse sempre meno nitida, e che le linee anzi si moltiplicassero, ma diventassero segni, graffi, e fossero quindi sempre meno regolari e sempre più espressive. Quindi l’essenziale si è rivelato far dialogare le diverse parti del dipinto, creare una tensione energetica, far percepire un’unità di fondo tra i diversi elementi. La mostra nella sala del Broletto racconta questo percorso con i suoi inevitabili ripensamenti, le sue oscillazioni tra diverse soluzioni formali, ma mette soprattutto in luce la determinazione con cui è stato condotto. Dietro ogni dipinto si intravede un fine, un obiettivo non esplicitato ma presente, che resta come sospeso sul fondo. E in ogni opera si percepisce anche una narrazione abbozzata, che volutamente si concentra sulle premesse, sugli antefatti: si intuisce però che, se qualcosa accadesse, si tratterebbe di vicende intime, di una partecipazione al mistero della natura che si compie attraverso l’evocazione di acquitrini, montagne che si sfaldano, vapori che si condensano. Eppure il lirismo, che in queste opere è molto, non è affatto tutto. Il colore steso e modellato con le mani, la compattezza del supporto metallico, la matericità complessiva dell’immagine suggeriscono un senso di forza, quasi un surplus energetico.
Orizzonte d’altra parte è un termine che deriva dal verbo greco orìzo, che significa delimitare, ma anche imporre. La pittura di Caterina compie un ulteriore capovolgimento: si impone all’orizzonte e, in alcuni casi, gli sottrae anche dei colori.

Roberto Borghi
GALLERIA
LA BOTTEGA DELL'ARTE
Galleria di Caterina Ruggeri in Via Odescalchi, 20 - Como.
ATELIER
Atelier di Caterina Ruggeri in Via Don Brusadelli, 86 - Como.
Mostre
'2018' - RAGIONE E SENTIMENTO

Mostra-evento "RAGIONE E SENTIMENTO. Omaggio all'Astrattismo e Razionalismo Lariano" .
Esposizione delle opere nell’atrio della Casa del Fascio, piazza del Popolo 4. Como.
Inaugurazione Venerdì 25 Gennaio 2019 a partire dalle ore 18.00.


2018 - 'SILENT SOUNDS'

La Punt Chamues, Engadina, Svizzera.
28/12/2018 > 30/01/2019.

Inaugurazione: 28 Dicembre 2018,
Ore 17 presso Comune di La Punt.


2018 - 'SUONI SILENZIOSI DI PAESAGGI ENGADINESI'

La Punt, Engadina, Svizzera.
Agosto 2018 - Luglio 2019.

Inaugurazione: 3 Agosto 2018,
Ore 17.30 presso Comune di La Punt.

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2018 - 'PRESENZE NELL'ARTE CONTEMPORANEA'

FIRENZE, Basilica di S.Lorenzo.
2-24 Giugno 2018.


2017 - 'SUGGESTIONI'

Dal 2 al 30 Settembre 2017
Mostra personale presso NAG Art Gallery,
Via Stagio Stagi, Pietrasanta (LU)


2017 - MEMORIE DI FERRO

Pietrasanta (LU), 22 luglio > 6 agosto 2017.
Sala delle Grasce, Centro culturale 'Luigi Russo', Piazza Duomo.

La pittura di Caterina Ruggeri rende il ferro una materia vivente, in grado di sentire e registrare il tempo.
Dopo una parziale stesura del colore, le lastre metalliche vengono lasciate sedimentare per un periodo variabile, prima di essere completate. La ruggine, le asperità del materiale, le tracce lasciate dagli agenti atmosferici interagiscono con la pittura: i colori fanno affiorare la memoria del ferro, insieme con le emozioni più profonde ed i ricordi più inconsci dell'artista stessa.
Roberto Borghi

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2017 - MOSTRA PRO BIENNALE VENEZIA

Venezia, 8 Maggio > 17 Giugno 2017.
Palazzo Grifalconi Loredan.


2017 - DALÍ E VAN GOGH

MOSTRA DALI'
Museo Dalì, Figueras (ES), 28 Aprile 2017.

MOSTRA VAN GOGH
Ville de Van Gogh, Arles (FR), 29 Aprile 2017.


2017 - ESPOSIZIONE SALONE DEL MOBILE

Milano, 17-22 Aprile 2017.


2016 - MIAMI RIVER ART FAIR - MIAMI BASEL WEEK

1-4 DICEMBRE 2016 
ITALIA ARTE E MUSEO MIIT MEDIA PARTNERS MONDIALI

MIAMI CONVENTION CENTER
MIAMI (FLORIDA, USA).


2016 - ENERGIA DEL COLORE, COMO

Riflessioni sull'uso del colore come simbolo di tradizione e trasformazione.

Circolo Cultura e Arte di Como.
dal 7 Dicembre al 31 gennaio 2016 presso la sede della BNL di Como, piazza Cavour.


2016 - FROM PICASSO AND MIRO' TO CONTEMPORARY ARTISTS, BRUGES

6-18 OTTOBRE 2016
SITE OUD SINT-JAN - XPO CENTER BRUGES
BRUGES - BELGIO

(PATRIMONIO MONDIALE DELL’UMANITÀ - UNESCO)
IN CONTEMPORANEA ALLA GRANDE ESPOSIZIONE “PICASSO - MIRÒ” ALLESTITA AL MUSEO SITE OUD SINT-JAN

MUSEO SITE OUD SINT-JAN - BRUGES

Una collezione permanente dagli Impressionisti a Picasso
Il Museo Centre of Modern Art Site Oud Sint-Jan di Bruges è tra gli spazi espositivi e centri polifunzionali culturali più importanti al mondo. Nel 2016 il Museo Site Oud Sint-Jan - XPO Center Bruges ospita la prestigiosa mostra “Picasso” che presenta una raccolta unica di capolavori del genio spagnolo, circa 300 tra disegni, incisioni, sculture, ceramiche, grafiche e una nutrita raccolta di documenti. Si tratta della seconda collezione di oepre di Picasso pià grande del mondo ed è affiancata da un’altrettanto esclusiva selezione di opere esposte nell’ambito della mostra “Joan Mirò”, circa 100 capolavori, provenienti dalle rispettive Successioni e da collezioni pubbliche e private. Italia Arte e Museo MIIT proseguono quindi il loro percorso di internazionalizzazione e di collaborazione con i più prestigiosi musei del mondo e presentano una selezione dei loro artisti nell’ambito di un progetto ambizioso, che porterà gli artisti contemporanei selezionati dal nostro gruppo a dialogare con i due grandi maestri spagnoli. L’entrata unica alla mostra con unico biglietto e il percorso espositivo integrato alla mostra “Picasso” e “Mirò” renderanno l’esposizione dei nostri artisti parte integrante del percorso di visita. L’occasione sarà anche perfetta per visitare Bruges, antica e meravigliosa città, Patrimonio mondiale dell’Unesco e i suoi monumenti principali, come la splendida Cattedrale gotica di Notre Dame, a pochi metri dall’Oud Sint-Jan, che conserva la scultura marmorea “La Vergine e il Bambino”, detta anche “Madonna di Bruges”, uno dei capolavori più celebri di Michelangelo, tra le rarissime sculture del maestro rinascimentale conservate all’estero.


2016 - SPOLETO ART FESTIVAL - 'ART IN THE CITY'

Ex Museo Civico, Via del Duomo, 4
dal 17 al 27 settembre 2016.

L'artista Caterina Ruggeri ha da poco preso parte allo Spoleto Art Festival ed ha esposto con una minipersonale presso i locali dell'ex Museo Civico ed attuale scenografia della caserma di Don Matteo in un luogo che ha fatto un po' la storia della città di Spoleto. Quello che colpisce in questo contesto è il contrasto, a mio modo di vedere sublime, tra antico e contemporaneo che mette in luce le opere astratte di quest'artista veramente originale, innovativa  anche per tecnica e materiali usati. Devo dire che l'effetto dei colori e delle opere astratte su grandi dimensioni riescono a dare una visione magica a tutta la struttura che rimane molto austera come si usava nel medio evo. L'arte di Caterina Ruggeri è sicuramente innovativa, di grande fascino e con un grande senso estetico ( il gradimento della mostra e delle opere è stato altissimo) e quindi in tal senso anche dal punto di vista storico quest'artista ben si è inserita nella cornice  e nella kermesse dello Spoleto Art festival perché va a riprendere il filone dell'importante scuola dell'astrattismo spoletino che fa capo a De Gregorio, Pietro Raspi oppure Fausto Bronchi, ma questa affinità è nata in modo spontaneo, immediato ed inconsapevole e quindi forse è ancora più sinergica. Io invito a conoscere l'arte di Caterina Ruggeri perché ha un fascino e rientra in un astrattismo mai scontato e  molto sofisticato , con grande senso estetico. Artista da non perdere e da scoprire.

Spoleto Art Festival
Il Presidente
Prof Luca Filipponi


2016 - MUSEO MIIT - ITALIA ARTE - 'CREATIVE ART & FOOD', TORINO

Arte contemporanea e creatività nuove speranze per un futuro sostenibile
in occasione del XX salone del gusto di Torino.

MUSEO MIIT - TORINO
17-26 Settembre 2016.


2016 - COLORI RUBATI, COMO

4 - 29 Febbraio 2016
Mostra personale presso Palazzo del Broletto in P.za Duomo a Como.

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2013 - GLI ORIZZONTI DELL'ANIMA, LUGANO

Lugano 29/07/2013 - 10/12/2013
Mostra personale presso sede centrale UBS Lugano.

LUGANO - La sede dell’UBS SA Lugano in via Pretorio 14 da anni è anche una prestigiosa sede espositiva. Ha accolto artisti di valore internazionale, europei e americani, ed il programma propone in queste settimane una personale di Caterina Ruggeri, pittrice comasca. L’esposizione dal titolo “Gli orizzonti dell’anima” riunisce una quarantina di dipinti ad olio su tela, alluminio ed acciaio, che occupano le ampie vetrine su via Pretorio.


2010 - CHIOSTRINO S.EUFEMIA, COMO

Ottobre 2010
Mostra personale presso Chiostrino S.Eufemia, Como.


2009 - EX CHIESA SAN FRANCESCO, COMO

Maggio 2009, Ex Chiesa di S.Francesco, Como.


2008 - SAN PIETRO IN ATRIO, COMO

Giugno 2008.
Mostra per Accademia Galli, Como.


Video


Spoleto Art Festival Art in the City 2016


Una cometa che lascia nel cielo una scia di stelle
VII Edizione dello Spoleto ArtFestival 2016 dal titolo Art in the City, una Mostra mercato di arte contemporanea. Una kermesse brillante, raffinata e di qualità che occupa di diritto una posizione di rilievo tra le manifestazioni regine in Italia.

Spoleto Meeting Art in the City 2016


Nell’ambito della manifestazione Spoleto Art Festival Art in the City 2016. Lo Spoleto Meeting Art evento artistico-culturale, sotto la direzione artistica e la cura di Paola Biadetti, Presidente Luca Filipponi ha presentato presso l’ex Museo Civico l'artista Caterina Ruggeri.

Espansione TV - Angoli 05/02/2016


Le opere in mostra dell'artista Caterina Ruggeri

CIAOCOMO - MOSTRA 'COLORI RUBATI'


Si è tenuta a Como dal 4 al 29 febbraio 2016, al Broletto, la mostra personale di Caterina Ruggeri “Colori rubati”. Organizzata con il sostegno dell’assessorato alla Cultura del Comune di Como, la mostra ha proposto una selezione delle opere più recenti della pittrice comasca che ha iniziato il suo percorso pittorico nel 2009, dopo aver esercitato a lungo la sua creatività nell'ufficio stile dell’azienda serica di famiglia.

'PRESENZE NELL'ARTE CONTEMPORANEA'


FIRENZE, Basilica di S.Lorenzo.
2-24 Giugno 2018.

Contatti
Caterina Ruggeri

Mob. +39 335 7521085
Tel. +41 81 8501265
caterinaruggeriposta@gmail.com

Atelier
Via Odescalchi - 22100 Como
Via Curtins, 3 - CH-7521 La Punt